Buongiorno,
ho sostenuto qualche giorno fa il test di livello Avanzato dall'inglese all'italiano e purtroppo non l'ho passato. Avrei però delle considerazioni da fare in merito e a questo proposito riporto il messaggio originale contenuto nell'email:
"Thank you for taking our test. We are sorry, but there are a couple of errors and this is a PRO test, so we have to reject it. Please try again. Errors detected:
1. l'arte dell'ascolto, --> imprecise translation of the source text, which means: "ascolto ai bisogni della popolazione".
2. di case di granturco --> imprecise translation of source text."
Mi piacerebbe ricevere chiarimenti soprattutto sul punto 1.
Posto che "l'arte dell'ascolto" sia una soluzione che non ha soddisfatto appieno nemmeno la sottoscritta (l'originale era "through listening...", ma lì per lì ho cercato di fornire una soluzione al meglio delle mie possibilità), da quando in italiano si ascolta ai bisogni di qualcuno?
Il source text in quel passaggio presentava delle ripetizioni e qualche errore di coesione testuale, per cui la mia imprecisione è data dal fatto di aver tentato di renderlo omogeneo in italiano. Non sapendo bene come comportarmi, ho cercato di ragionare sullo scopo di un testo del genere: si trattava della storia e delle iniziative di una missione religiosa in Sud America. "Arte dell'ascolto" mi sembrava sufficientemente "poetico" e/o "accattivante" per il lettore tipo (ovvero un credente, suppongo).
Cos'è che invece si aspetta Gengo? Devo sforzarmi di tradurre in modo più letterale possibile la prossima volta?
Grazie a chiunque leggerà questo post e vorrà rispondermi.
4件のコメント
Beh, in quel caso mi pare che "ascolto" sia usato come sostantivo, non come verbo alla prima singolare, per cui "a" non sarebbe sbagliato.
Più in generale, in effetti mi è capitato più di una volta di leggere sul forum (anche per altre coppie di lingue) consigli di tradurre in modo più letterale, ma a me personalmente non è mai capitato durante i test o i controlli periodici di essere penalizzato per una traduzione troppo libera/distante dal source, per cui non saprei, anche se tenderei a pensare che con "letterale" si intenda più una traduzione non molto creativa/interpretativa rispetto al testo sorgente, piuttosto che "parola per parola" (perché sarebbe assurdo).
Grazie per aver risposto. Scusa se insisto, ma in quel caso non dovrebbe essere comunque "ascolto dei bisogni della popolazione"? Io non ho mai sentito né detto "ascolto ai bisogni di qualcosa".
Gli unici casi che mi vengono in mente sono legati alla locuzione verbale "prestare/dare ascolto a". "Prestando ascolto ai bisogni della popolazione" mi risulta lo stesso troppo pesante, anche perché a quel punto avrei dovuto optare per un più semplice "ascoltando i bisogni della popolazione"; se è questo ciò che c'era da aspettarsi accetto che mi sia stato considerato come errore, ma finché rimane ambiguo mi riservo almeno il diritto di essere dispiaciuta :)
Francamente, non avendo sotto gli occhi il sorgente, non so cosa dirti... Dovendo fare ipotesi, se il testo diceva "[fare x] through listening to the populations' needs", effettivamente infilarci un "arte dell'ascolto" mi sembra una scelta un po' arbitraria ("[fare x] attraverso l'arte dell'ascolto dei bisogni della popolazione"?) e in effetti "[fare x] ascoltando i bisogni della popolazione" sarebbe stata sicuramente più "neutra" (e letterale) come scelta.
Tra l'altro, dalle parole della revisione che hai riportato, non è che la correzione dica "[fare x] attraverso l'ascolto ai bisogni della popolazione". Potresti costruire la frase dicendo proprio "[fare x] dando/prestando ascolto ai bisogni della popolazione".
Comunque sia, ripeto, non conoscendo il source, sono solo riflessioni che lasciano il tempo che trovano... E, se può consolarti, tanto prendere lavori "pro" su Gengo è diventato un po' come sperare di vincere alla lotteria... (anche se sicuramente capisco bene l'amarezza per la questione del test in sé)
Ciao Giulia,
sono appena sbarcata su Gengo e ho sostenuto il test Pro letteralmente pochi minuti fa, quindi so di cosa parli. Anche se non ho ancora ricevuto l'esito della mia traduzione, vorrei darti il mio parere sui commenti che hai riportato riguardo alla tua traduzione.
Premessa: Non so quale sia il tuo background formativo e professionale, e non voglio né posso giudicarti come persona, inoltre non posso parlare a nome di Gengo perché non so esattamente in che modo valutino le traduzioni. Voglio solo darti la mia opinione sperando che possa darti spunti in più per il futuro.
Sono una traduttrice di professione, ho una laurea in Traduzione Specializzata ottenuta presso la (ormai ex) SSLMIT di Forlì e ho qualche anno di esperienza.
1. l'arte dell'ascolto, --> imprecise translation of the source text, which means: "ascolto ai bisogni della popolazione".
Concordo con Gengo, a prescindere dal loro suggerimento. Nel caso di quel testo, parlare di "arte dell'ascolto" è fuorviante, e anche se capisco bene i tuoi motivi (anche io ho trovato il testo non eccellente a livello di coesione) avresti dovuto trovare una soluzione più adatta. In soldoni, qui si parla di missionari che cercano di aiutare le persone in base alle loro necessità, e per farlo devono ascoltarli e capire quali sono tali necessità. Non è un'arte, ma una pratica semmai.
2. di case di granturco --> imprecise translation of source text."
In questo caso, la tua traduzione è letterale dall'inglese. Ignora per un attimo il source text, e immagina di leggere in un testo italiano "case di granturco". Di cosa si tratta? L'hai mai sentito dire? Hai fatto una ricerca terminologica (a volte basta solo vedere le occorrenze su google per farsi un'idea).
Non prendere i miei commenti come un tentativo di scoraggiarti o di vantare le mie capacità (non ho scritto le mie soluzioni perché, non avendo ricevuto la revisione, non so se siano corrette o meno), la mia intenzione è semplicemente di fornirti un punto di vista in più: potrebbe farti riflettere su certi aspetti che magari da sola non avresti considerato.
Buona fortuna per tutto!
Giulia